Coronavirus, l’intervista alla Dott.ssa Combi (Psicologa e Psicoterapeuta): serve attivare una vera e propria tutela della salute psicologica

Secondo la psicoterapeuta per rispondere alla crisi dettata da Covid-19 è fondamentale “tutelare la salute psicologica al pari della salute fisica. Non bisogna avere paura di chiedere un supporto psicologico se si sta vivendo una fase di crisi”.

Con la prosecuzione della crisi sanitaria e sociale dettata dal Coronavirus nel 2021 torna a crescere la necessità di avere un punto di riferimento psicologico per comprendere meglio quello che sta accadendo. A tal proposito abbiamo intervistato la psicologa e psicoterapeuta Jessica Combi sulle implicazioni dell’emergenza in corso.

Partiamo dagli ultimi sviluppi: con la fine delle festività e l’avvio del nuovo anno emerge l’inevitabilità di nuove misure restrittive per il contenimento della pandemia. Quali sono i risvolti e i riscontri del prolungarsi di questa situazione dal punto di vista psicologico?

Il livello di stress degli italiani sta crescendo in maniera esponenziale. All’inizio della pandemia la fortissima paura del contagio e l’incertezza per quanto stava accadendo si accompagnava anche ad uno spirito di unione e solidarietà che nel corso dei mesi si sono gradualmente persi. Nei primi mesi del 2020, nonostante l’angoscia provata e la grande incertezza riguardo il futuro imminente, emergevano anche una certa forza e ottimismo mentre, nella fase attuale, al loro posto le protagoniste sembrano essere fatica, rabbia, ansia, stress, depressione e solitudine, la cosiddetta Pandemic Fatigue, ossia ciò che si prova quando l’allarme diviene normalità.

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Per supporto psicologico a Milano e online:

Dott.ssa Jessica Combi
Psicologa e Psicoterapeuta

✒️info@jessicacombi-psicologa.it
☎️ 3358492737

 

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